Manuale Operativo Franchising
Per chi è: Ideale per franchisor, il...
IL RETAIL ITALIANO ALL’ESTERO: FRANCHISING O RETI DIRETTE?
Premessa
Questo lavoro di ricerca nasce dall’esigenza di approfondire –
partendo dall’esperienza concreta degli operatori – le
motivazioni che spingono le aziende retail ad
internazionalizzarsi e analizzare le ragioni delle scelte
strategiche sulla formula da adottare (rete diretta, franchising o
mista).
E’ con soddisfazione che Confimprese e BeTheBoss.it
presentano oggi i risultati di questo sondaggio effettuato nei mesi
di agosto e settembre 2013 su un campione di circa 150
franchisor, di cui il 60% non è ancora presente sui mercati
internazionali, ma manifesta nella maggior parte dei casi
l’esigenza di aprire nuovi punti vendita, mentre il 60% circa è già
sbarcato all’estero per lo più tra i 3 e i 10 anni fa.
E’ innegabile che l’internazionalizzazione della rete non sia
più una scelta ma una necessità per tutti i retailer italiani che
vogliono continuare a crescere, sia perché a fronte della crisi
in cui versa il mercato interno è necessario trovare nuovi mercati
di sbocco sia perché con la penetrazione sul mercato domestico di
retailer esteri prima e con l’avvento dell’e-commerce poi la
competizione è ormai diventata globale. Resta da capire quindi
verso quali mercati rivolgersi e con che strategia.
Il franchising è sicuramente una formula distributiva valida e
innovativa, le cui potenzialità in termini di crescita economica
per il sistema Paese sono ancora poco sfruttate dagli operatori e
ancor meno conosciute dagli interlocutori istituzionali. Sembra
banale aggiungere che deve il suo successo alla rapidità con cui le
reti riescono a svilupparsi e a godere di economie di scala
precluse al dettaglio tradizionale, eppure la chiave è proprio
nella capacità di fare sistema e nell’ottimizzazione di capitali e
risorse.
E mentre in Italia ci si sta ancora affannando per fare riconoscere
ufficialmente il franchising dalle istituzioni preposte, le
nostre imprese continuano ad utilizzare questo strumento per
espandersi all’estero. Si tratta infatti della formula
distributiva più diffusa per l’internazionalizzazione del commercio
al dettaglio, perché permette di far conoscere il proprio brand su
nuovi mercati con investimenti contenuti, creando una sinergia tra
il know how consolidato dal franchisor rispetto al suo business di
riferimento e la conoscenza del mercato che i partner locali
possono garantire. Gli stessi retailer interpellati tramite il
sondaggio hanno confermato la sua rilevanza strategica sia in
Italia sia sui mercati internazionali, a discapito delle reti
dirette.
Il lavoro congiunto di Confimprese con BeTheBoss.it, giunto al suo
secondo appuntamento annuale, si propone proprio di continuare a
mantenere alta l’attenzione di operatori, stampa e istituzioni sul
franchising, con l’intento di contribuire ad individuare quale
supporto dare al settore.
Francesco Montuolo
Executive Vice President Confimprese
Continua la lettura:
Introduzione alla ricerca di Giuseppe Bonani
Gli obiettivi e il campione utilizzato
Il punto di vista dei Retailer già all'estero
Il punto di vista dei Retailer non ancora all'estero