Il mercato del Franchising in Vietnam

Enrico Perego

Data

apr 29, 2013

L ’ I N T E R V I S T A

IL MERCATO DEL FRANCHISING IN VIETNAM

Il Vietnam rappresenta oggigiorno una delle piattaforme più promettenti e più interessanti nello scenario globale. Una importante serie di riforme giuridico-economiche intraprese negli ultimi diciotto anni, volte ad una forte apertura nei confronti del commercio e degli investimenti esteri, ha cambiato la fisionomia del Paese, che ha potuto così sperimentare un rapido processo di crescita. Il Vietnam, con una popolazione di 90 milioni di persone, è oggi alle prese con una crescente integrazione e nel mondo globalizzato e Hanoi non nasconde le proprie ambizioni a livello internazionale: oltre ad essere membro dell’ASEAN, è stato infatti identificato da Goldman Sachs come uno dei cosiddetti “Next Eleven”, ovvero undici Paesi emergenti che negli anni a venire rivestiranno un ruolo sempre più importante nei processi di crescita economica e di internazionalizzazione. Al fine di comprendere le dinamiche del settore del franchising locale e verificarne le opportunità, BEESNESS ha incontrato Enrico Perego, Senior Partner di OCTAGONA S.r.l., società di consulenza dedita all’internazionalizzazione delle imprese e presente con propri uffici all’interno del mercato vietnamita. 

D: Dottor Perego, sulla base della sua esperienza con il Vietnam, in che modo si configura il settore del franchising nel Paese asiatico? Quale contesto troverebbe un’azienda interessata ad investire? 

R: Oggi, il franchising si presenta in Vietnam come un business potenzialmente esplosivo, che non si è ancora imposto in relazione alle sue reali possibilità e che ben si adatta ad una economia emergente come quella del Paese asiatico. Anno dopo anno, il comparto acquisisce maggiore popolarità e diventa sempre più frequente incontrare per le strade di Hanoi e Ho Chi Minh City, catene di franchising internazionali. Lo sviluppo economico (nel 2012, la crescita si è attestata intorno al 5.1%), l’aumento dei redditi e la forte propensione al consumo di una classe media sempre più incline ai gusti, ai prodotti e più in generale allo stile di vita provenienti dal mondo occidentale, rappresentano i driver in grado di trainare tale modalità di business. 

D: Quali sono le principali caratteristiche del mercato?

R: Si tratta di un mercato di dimensioni ancora ridotte, caratterizzato da una concorrenza limitata e destinato a crescere in maniera rapida e costante: attualmente sono circa 96 le catene di franchising operanti in Vietnam, cifra modesta se paragonata a quelle di altri Paesi asiatici quali Giappone e Cina (dove operano oltre 2600 catene), India e Filippine (oltre 1000). Tuttavia, la crescita del settore negli ultimi anni si è attestata intorno al 30%, con l’apertura di oltre 600 punti vendita: proprio sulla base di questi elementi, diversi analisti internazionali ritengono che il boom debba ancora arrivare. Non a caso, molti franchisor stranieri hanno già fiutato il business: i recenti ingressi di Burger King e Starbucks confermano questo trend e altri giganti internazionali, tra cui Mc Donald’s, stanno pianificando e valutando l’accesso al mercato nel giro di poco tempo. 

D: Nel Paese si registra la presenza di diversi brand internazionali? 

R: La presenza del franchising in Vietnam risale agli anni Novanta, periodo in cui diverse catene straniere operanti nel food&beverage, tra cui KFC, Dilmah, Pizza Hut, Lotteria e Jollibee, iniziarono ad insediarsi nel Paese. Ad ogni modo solo negli ultimi anni si è assistito ad una maggiore diffusione di tale modello grazie anche alle azioni intraprese dal Governo di Hanoi: l’approvazione di alcune leggi, come il Commercial Law del 2006, ha modificato il panorama giuridico e normativo del Paese, favorendo l’ingresso di nuovi brand internazionali. Oggi è possibile trovare in Vietnam catene di Goloria Jean’s Coffees, Lee’s Sandwiches, Hard Rock Café, Domino’s Pizza, Subway e Illy Caffè, tra gli altri. 

D: Esistono ulteriori motivazioni che dovrebbero spingere un operatore italiano del settore ad investire in Vietnam? 

R: Innanzitutto, l’attenzione del Governo nei confronti del franchising: Hanoi già da diversi anni spinge le aziende locali ad instaurare partnership e incentiva le aziende straniere; le stesse imprese locali, dal canto loro, diventano sempre più consapevoli delle possibilità offerte dal settore e sono alla ricerca di collaborazioni con brand stranieri per l’avvio di attività. Vi sono poi punti di contatto tra il nostro Paese e il Vietnam, come ad esempio la presenza di un gran numero di controparti di dimensioni speculari alle nostre PMI; da non dimenticare poi che il made in Italy gode in Vietnam di grande popolarità, che nel Paese ci sono poche imprese italiane e i costi per un investimento non sono elevatissimi. Un ulteriore importante aspetto riguarda la favorevole collocazione geografica: situato tra India, Cina e Oceania e in posizione centrale rispetto agli Stati dell’ASEAN, il Vietnam rappresenta una vera e propria meta strategica nell’ottica di ampliamento del proprio business in altre aree limitrofe. 

D: A fronte di tali prospettive, quali sono i settori in cui ritiene ci possano essere le migliori opportunità di business? E quali le strategie più indicate per effettuare l’accesso nei confronti di tale mercato? 

R: Sono diversi i comparti che offrono possibilità interessanti per gli investitori internazionali: dal food&beverage all’hospitality, dal retail alla cosmetica, dall’ entertainment al fashion. Senza dimenticare istruzione e formazione, salute e benessere, servizi alle imprese e servizi per l'infanzia. Ad ogni modo, è fondamentale tenere a mente che, per avere successo nel mercato vietnamita, è opportuno identificare un partner in grado di supportare la sostenibilità finanziaria dell’investimento e considerare che gli investitori locali, dal momento che iniziano solo ora a familiarizzare con il concetto di franchising, potrebbero essere riluttanti ad effettuare un investimento iniziale troppo elevato. Inoltre, adeguare il prodotto alla cultura, alle abitudini e ai gusti locali, comprendendo le inevitabili differenze culturali che intercorrono tra il Vietnam e l’Occidente, rappresenta un’utile strategia per avere successo non solo ad Hanoi o ad Ho Chi Minh City, ma in tutto il Sud-Est asiatico. 

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Octagona è una società di consulenza specializzata nella fornitura di servizi che consentono alle aziende di avviare o sviluppare il proprio processo di internazionalizzazione. L'azienda è oggi punto di riferimento a livello nazionale per la consulenza su mercati in forte fase di sviluppo, avendo sedi in India (New Delhi), Brasile (Belo Horizonte) e Vietnam (Hanoi e HCM City) e potendo contare su collaborazioni esclusive negli Stati Uniti e in aree a forte sviluppo quali Cina, Russia, Turchia e Nord Africa.