Abbigliamento: franchising e retail

Silvio Zannoni

Data

nov 26, 2012

Franchising Abbigliamento Retail

Come è evidente, è ormai da molti anni in atto, a livello commerciale, una tendenza inarrestabile, cioè quella di organizzare la vendita al cliente finale attraverso catene di negozi.

Le catene di negozi di abbigliamento sono solitamente sviluppate in franchising, tuttavia molte sviluppano anche in modo diretto, ossia attraverso negozi di proprietà oppure alcune catene aprono sia direttamente che in franchising.

Alcune volte l'azienda si occupa sia della fabbricazione che della distribuzione dei prodotti, altre volte solo della commercializzazione. I vantaggi sono notevoli, perché permettono di attuare economie di scala, organizzando tutto il processo e rendendolo standardizzato e più facilmente gestibile. Questo, con impatto positivo sull'ottimizzazione dei costi, sulla qualità al cliente, sulla notorietà del marchio e quindi, in sintesi, su un buon risultato nel rapporto tra qualità e prezzo.

Vediamo alcune catene molto famose, che stanno segnando la storia del Retail italiano e mondiale: alcune si sviluppano in franchising ed altre no (ad esempio Zara non fa franchising, ma apre direttamente i suoi punti vendita).

Il settore dell'abbigliamento è stato sicuramente uno tra quelli che per primo si è mosso in questa direzione. Stefanel e Benetton sono soltanto due tra le aziende “storiche” a livello di presenza sul mercato. Chi più chi meno, ciascuna ha cercato di identificarsi e comunicare il proprio messaggio in modi diversi. Benetton, per esempio, ha molto puntato, da sempre, sull'innovare, sul sorprendere, e questo sia a livello di prodotti (mantenendo comunque fasce accessibili di prezzo) che a livello di marketing e pubblicità.
OVS è un'altra azienda (gruppo Coin), che occupa un posto di primo piano, e che offre un tipo di prodotto, capi di abbigliamento per tutta la famiglia, che vuole proporre prezzi accessibili senza però rinunciare alle mode e alle tendenze.
Questo ultimo aspetto è un pochino il tratto comune che unisce anche catene di negozi di più recente diffusione, come Zara, Pimkie, C&A, H&M.

Zara è un'azienda spagnola da alcuni anni presente in Italia. La scelta che offre è ampia, la qualità è discreta rispetto al prezzo. E' possibile acquistare nei molti negozi presenti su tutto il territorio, oppure online tramite il loro sito web. Inoltre, se capita di acquistare al negozio ma non c'è la taglia giusta, si può richiedere tramite internet e ritirarla gratuitamente presso il negozio stesso.

Pimkie è una catena di negozi rivolta, principalmente, ad una clientela femminile e decisamente giovane. L'offerta va dall'abbigliamento, all'intimo, agli accessori, alle scarpe. Si punta molto sul seguire le tendenze, e i prezzi sono mediamente bassi. Per quelle ragazze alle quali piace essere alla moda, rinnovare spesso il proprio guardaroba, spendendo il giusto.

C&A è un'azienda nata nel 1841 in Olanda. Presente oggi in tutta Europa, sta consolidando la sua presenza in Italia con l'apertura di nuovi negozi. Il design è moderno e lineare. I capi proposti si rivolgono a tutte le età. Tra le caratteristiche, un occhio all'ambiente nell'uso dei materiali e una attenzione forte alla soddisfazione del cliente.

H&M, svedese, è sicuramente tra i marchi più conosciuti, grazie anche alle frequenti collaborazioni, a livello marketing, con case di moda e di design. Sempre al passo con i tempi, l'abbigliamento H&M si presenta attuale, ben assortito, rivolto ad un pubblico vasto. Inoltre si possono acquistare borse, accessori, profumi, pelletteria. I negozi sono curati e rendono l'esperienza piacevole, le commesse disponibili ma non pressanti.

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