e-Commerce: fatti e cifre

L’e-commerce (in italiano “commercio elettronico”) è un settore abbastanza nuovo per l’Italia, ma che ha fatto progressi notevoli negli ultimi anni. Merito anche del crescente utilizzo, da parte degli italiani, dell’uso di Internet: nel 2012, il 55,5% delle famiglie italiane dichiarava di disporre di un accesso a Internet e il 59,3% possedeva un PC (fonte ISTAT). La persistente crisi economica, che ha compresso ulteriormente gli acquisti di beni e servizi nel mercato tradizionale (- 1,5% nel 2013, rispetto al 2012), ha accelerato l’uso del computer da parte dei consumatori italiani, per ricercare le migliori offerte in termini di prezzo. Smartphone e Tablet sono i due principali fattori alla base dell’incremento dei consumi online e del successo dei progetti multicanale, sviluppati dai retailers italiani che coniugano acquisto online ed esperienza nel punto vendita fisico. 

Alcuni dati: i compratori italiani sono oggi più di 14 milioni (contro i 12 milioni del 2012). Il 90% dei loro acquisti è fatto con carta di credito o Paypal e spendono, nello scontrino medio, 490 euro nel settore assicurazioni, 280 euro nel turismo, 240 euro nell’informatica ed elettronica di consumo, 195 euro nell’abbigliamento, 125 euro nel grocery e poco più di 40 euro nell’editoria. 

Le quote di mercato dell’e-commerce sono le seguenti:

  • Turismo: 43%
  • Assicurazioni: 10%
  • Altri servizi: 8%
  • Totale servizi: 61%

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  • Abbigliamento: 12%
  • Informatica ed elettronica: 11%
  • Editoria: 3%
  • Grocery: 1%
  • Altri comparti: 12%
  • Totale prodotti: 39%

La situazione italiana si conferma quindi peculiare rispetto a quella dei principali mercati stranieri, dove il peso dei prodotti prevale su quello dei servizi, con valori compresi tra il 65 e l’80%. Anche nel 2013 è maggiore la crescita per i comparti di prodotto (+25%), rispetto a quelli che vendono servizi (+13%), anche se i servizi pesano comunque per il 61% delle vendite.
Crescono tutti i principali comparti: +30% abbigliamento; +20% informatica ed elettronica di consumo; +14% assicurazioni e +13% turismo.
Le motivazioni di acquisto sono precise: 

  1. Prezzo: 89%
  2. Facilità d'acquisto: 84%
  3. Gamma prodotti: 80%
  4. Possibilità di confrontare i prezzi: 77%

La percezione di chi acquista sul web è in costante miglioramento, grazie agli indubbi vantaggi che connotano il settore:

  • Più comodità: 41% dei rispondenti nel 2012
  • Più convenienza: 27% (contro un +3% rispetto al 2011)
  • Ampio assortimento: 29% (contro un +4% nel 2011)
  • Migliore shopping experience: 18% (contro +4% nel 2011).

LB

Fonti: Istat, Netcomm, ContactLab e Osservatorio Multicanalità