Intervista ad America Graffiti

Data

gen 22, 2014

Lisa Brauner

Data

gen 22, 2014

Intervista da Beesness n.1 - 2014

Il settore della ristorazione in franchising è un'attività che non conosce crisi. Numerose sono le iniziative lanciate negli ultimi tempi sul mercato italiano. Abbiamo notato sul Web una idea innovativa nel settore ristorazione veloce e non solo. Abbiamo contattato il management di giovani romagnoli della America Graffiti, nelle persone di Riccardo La Corte, Presidente ed ideatore del marchio, Fabio La Corte, Direttore Commerciale, Stefano Landi, Vice Presidente e Business Operations Consultant, per fare il punto sulla loro iniziativa di american diner (ristorante americano) e fast food.

Come vi è venuta in mente l’idea di una iniziativa che ricorda l’America degli anni cinquanta del Novecento? 

L’idea è del 2007. A quell’epoca avevo già alle spalle diverse esperienze nella ristorazione ed una passione per il Rock n Roll, Elvis Presley e tutto ciò che ricorda l’America degli anni Cinquanta. Mi sono trovato all'età di 35 anni a decidere cosa fare nella mia vita. Insieme all’amico storico ed imprenditore locale Stefano Landi, abbiamo fatto un viaggio negli Stati Uniti e siamo rimasti affascinati dall'idea di costruire un business basato su quell’epoca storica. Amante di quel mondo – musica, auto, moto e film – ho deciso di fare di questa passione la mia professione di ristoratore. 

Quindi, come avete concretizzato l’idea di business?

Una serie di viaggi negli Stati Uniti mi ha dato l’ispirazione di lanciare un concept che non esisteva in Italia. L’idea nata per gioco durante la vacanza, dopo il rientro in Italia, ha dato corpo a due tipologie di ristorazione dopo l’apertura del primo locale nel 2008 e lo sviluppo successivo del progetto franchising. Con la passione, lo studio ed il cuore è nato America Graffiti. Concretizzare un’idea non è così semplice, come avete fatto?

Abbiamo inizialmente coinvolto nell’iniziativa alcuni amici – Stefano Landi, imprenditore locale e la moglie Caterina Landi che inizialmente si è occupata dello sviluppo grafico disegnando il primo (ed attuale) logo America Graffiti - che, anche con competenze diverse, ci hanno aiutato a “costruire” questo business. L'attività di questo marchio è cominciata nel 2008 e in pochi anni abbiamo costruito una rete di punti vendita diretti e in franchising diffusi soprattutto nel Nord Italia. 

 

Abbiamo capito la novità del concept era vincente, ma come lo avete declinato nel mercato? 

Abbiamo realizzato due format: il primo è il classico fast food ma all’italiana e il secondo un ristorante con sevizio ai tavoli. Le prime due realizzazioni di America Graffiti sono piaciute moltissimo per cui le richieste da parte di chi voleva mettersi in proprio con noi è stata talmente elevata da convincerci di proseguire nel suo sviluppo. America Graffiti permette di riscoprire le atmosfere ed i sapori dei locali a gestione familiare tipici dei paesi e delle campagne americane nel format tipico dei Diner che si trovano percorrendo una strada che attraversa i territori dell’Arizona, del Nevada o nei pressi di un lago a nord della California, arredati raccogliendo oggetti d’altri tempi quasi trovati per caso "on the road". 

Ritorniamo un momento indietro. Quali sono state le prima aperture? 

Il 3 febbraio 2008 abbiamo aperto a Forlì il primo “american diner restaurant” mentre il primo fast food lo abbiamo lanciato a Forlimpopoli nel 2010. Una collezione di vecchie insegne, pompe di benzina, flipper e juke-box ma anche oggetti che ricordano la vita quotidiana vissuta nelle piccole comunità, nelle cittadine dove sono ancora forti le vecchie e genuine tradizioni. Il menu da voi studiato fa riferimento alle portate tipiche di una famiglia degli Stati Uniti del sud est con qualche piatto italiano. Si è proprio così. Offriamo nei nostri locali ad esempio: una grande varietà di hamburger, tex-mex, grigliate, patate, burrito, hot dogs, insalate e, pasta asciutta all’italiana

Attualmente, dove gli appassionati della vostra offerta culinaria possono trovarvi? 

Attualmente siamo presenti nel nord con 15 diner restaurant e 9 fast food. Abbiamo altre aperture nel corso dell’anno a Ferrara, Modena, Ancona, Jesi, Pescara, Mantova, Civitanova, Firenze, Verona ed Afragola. Per il momento arriviamo con i nostri locali in Toscana e nelle Marche. Prossimamente apriremo otto nuovi locali. Le prime aperture sono state realizzate in proprio o con alcuni partners per testare i due format e per favorire lo sviluppo tramite la formula franchising in tutta tranquillità.

Quali iniziative hanno favorito il “fast start” della vostra iniziativa?

Inizialmente ci siamo basati sul passaparola e la visibilità dei nostri locali. Poi abbiamo fatto comunicazione su vari media avendo quindi un riscontro immediato.

Avete utilizzato il Web? 

Il nostro sito internet aperto ad ottobre 2011 viene quotidianamente visitato da migliai di utenti ed con il supporto dei social network ci permette di raggiungere un importante numero di followers. 

Parlateci ora della vostra organizzazione. 

Abbiamo una nostra piattaforma logistica per la fornitura dei prodotti, un software gestionale dedicato, una iniziativa di carta fedeltà e ogni anno organizziamo due convention.

Per maggiori info: www.americagraffiti.it