Staffetta al vertice di Yahoo!: Yang al posto di Semel

Data

giu 19, 2007

Colpo di scena al vertice di Yahoo!. Ieri sera subito dopo la chiusura di Wall Street il sito online che ha scritto la storia della navigazione sul web ha annunciato le dimissioni dell''amministratore delegato Terry Semel e la sua sostituzione con Jerry Yang, co-fondatore del gruppo e consigliere d'amministrazione. Semel ricoprirà la carica di presidente non-esecutivo e in questa veste farà da advisor al senior management di Yahoo!. La Borsa ha reagito alla notizia spingendo al rialzo titolo, che nell'after hours è arrivato a guadagnare fino al 5 per cento. «Avevo avvisato il board — ha scritto Semel in una lettera al consiglio — della mia intenzione di fare un passo indietro: credo che questo sia il momento giusto. Ritengo che Jerry (Yang) e Sue (Decker, nominata presidente) saranno in grado di garantire la transizione di questo gruppo verso una nuova fisionomia negli anni a venire».
Immediata la replica del board della società di Sunnyvale, in California: «Esprimiamo il massimo apprezzamento per il ruolo vitale — ha detto Ed Kozel a nome del cda — svolto da Semel per fare di Yahoo! l'azienda leader di internet. Sotto la sua leadership è stato creato un enorme valore per gli azionisti, per gli utenti e per gli inserzionisti pubblicitari: dal 2001, quando Semel è entrato a far parte dell'azienda,i nostri ricavi sono balzati di nove volte fino ai 6,4 miliardi del 2006, e oggi abbiamo un utile operativo di un miliardo rispetto alla perdita che era evidenziata al momento del suo ingresso. Il valore di mercato è aumento di 30 miliardi di dollari».
Dietro le parole di apprezzamento e il nuovo incarico tuttavia l'uscita di Semel dalla carica di Ceo segna il tramonto di un manager che non ha saputo contrastare adeguatamente la sfida di Google sul mercato del world wide web. Yahoo! ha infatti sofferto una crescita molto lenta e una competizione estremamente accesa, tanto che alcuni suoi investitori hanno più volte chiesto negli ultimi mesi un cambio della guardia al vertice e nuove strategie più aggressive. Non è un caso a questo proposito se all'assemblea degli azionisti della scorsa settimana alcuni consiglieri di amministrazione hanno ricevuto appena il 66% dei voti favorevoli, un livello estremamente basso.
Già dopo l'assemblea sono circolate voci su imminenti dimissioni di Semel, dimissioni prontamente smentite dell'azienda californiana. Non solo. Secondo indiscrezioni di mercato Semel paga anche il fallimento delle trattative di fusione con Microsoft: come è noto le due aziende hanno negoziato un accordo poi naufragato sull'incapacità di Semel di raggiungere un'intesa soddisfacente con il colosso mondiale del software. Il ritorno di Yang è dunque la risposta del colosso di internet alla domanda di cambiamento del mercato. Yang aveva fondato Yahoo! con David Filo nell'aprile del 1994 soltanto per tenere sotto controllo i loro interessi personali sul web. In quegli anni decine di siti internet cominciarono a proliferare sul web, creando una sorte di jungla in cui era impossibile districarsi per i navigatori della prima generazione. Così, Filo e Yang riuscirono a trasformare Yahoo! in uno strumento indispensabile concepito per aiutare i cibernautia individuare il materiale infinito sparso per il cyberspazio. Alla fine degli anni '90, Yahoo aveva così trasformato se stesso da un semplice elenco di indirizzi e di siti, nel più importante hub di internet e nel sito più trafficato del web. Tutto ciò fino all'avvento di Google che in poco tempo si è affermato come il più potente motore di ricerca del mondo, conquistando al contempo il ricco e promettente mercato della pubblicità su internet.

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