I dati di Fondazione Impresa sull’occupazione giovanile in Italia

Data

set 05, 2012

L’analisi dei dati della ricerca di Fondazione Impresa, presentata quest’anno, evidenzia che, ancora una volta, le piccole e medie imprese “giocano la parte del leone” nell’assunzione di giovani, rispetto alle aziende di dimensioni maggiori.

Infatti, l’anno scorso, le imprese fino a 15 addetti hanno assunto oltre il 62% dei giovani (15-34 anni) occupati nel periodo.

Più di 303 mila giovani sono stati assunti dalle PMI, su un totale di 485 mila.

Il numero maggiore di assunzioni si rileva nelle regioni del sud Italia (152,000) cui seguono, in ordine decrescente, il nord (99,000) e il centro (53,000).

A sua volta, le microimprese (che hanno un numero di dipendenti inferiore a 10) hanno assunto, complessivamente, 240,000 giovani, pari al 50% del totale dei nuovi giovani assunti, al contrario delle grandi aziende (dai 50 addetti in su), che contano per un misero totale pari al 17,4% (circa 85,000 posti di lavoro).

E’ interessante notare che, anche in merito all’incidenza delle nuove assunzioni di giovani rispetto al totale dei giovani occupati, nelle medie imprese pesano per il 12% , rispetto al 6,5% delle grandi aziende. Questi dati confermano la vocazione territoriale italiana nei confronti della costituzione di aziende di dimensione abbastanza modesta ma, nel contempo, evidenziano il desiderio delle stesse di avvalersi di giovani leve nel contesto di un continuo rinnovamento, mostrando un’attenzione particolate nei riguardi delle giovani donne (43,6% di assunzioni contro il 36,4% delle imprese di dimensioni maggiori).

Laura Bonani