Milano si aggiudica l'Expo 2015

Data

apr 01, 2008

Milano ce l'ha fatta: l'Expo 2015 si terrà nel capoluogo lombardo che si è aggiudicato la gara contro la turca Smirne con una maggioranza di 86 voti su 151.

Nella città ambrosiana è festa. Uno striscione con il logo dell'Expo 2015 e la scritta "Milano città ospitante. Grazie a tutti!" è stato esposto sulla facciata di Palazzo Marino subito dopo l'assegnazione dell'Esposizione.

Oltre 20 miliardi di euro di investimenti, più di 29 milioni di visitatori, almeno 44 miliardi di euro di fatturato in più per le imprese di Milano. Questi alcuni dei benefici che il capoluogo lombardo otterrà secondo le stime degli organizzatori. Secondo una ricerca effettuata dalla Camera di commercio della città, condotta su un campione di 1.178 imprese, si prevede un incremento del fatturato intorno ai 44 miliardi di euro, cioè un incremento medio del giro d'affari di circa il 10 per cento. La manifestazione si terrà nell'area della fiera di Rho-Pero con un'area espositiva di 1,7 milioni di metri quadrati. I posti di lavoro che potrebbero nascere grazie all'Expo sono circa 70mila. L'evento dovrebbe portare a Milano circa 29 milioni di visitatori e dunque le aspettative maggiori vengono dal settore alberghi e ristoranti, un incremento previsto attorno al 25 per cento. A beneficiare dell'Expo sarà soprattutto il settore immobiliare e quello delle costruzioni. In valore assoluto, però, è per il commercio che si attende il gettito maggiore, con un aumento del fatturato di 14,5 miliardi, quasi 12 miliardi il manifatturiero, oltre 8 miliardi i servizi alle imprese, quasi 4 miliardi le costruzioni, 3,5 miliardi l'immobiliare. E secondo uno studio promosso dalla Bocconi, Trovato & Partners, condotto su 80 esperti di comunicazione, immagine e marketing, l'assegnazione dell'Expo 2015 a Milano porterà un guadagno per le casse italiane stimabile nell'ordine di decine, se non centinaia, di miliardi di euro.

 

Può sembrare un luogo comune dire che questa assegnazione dell'Expo 2015 non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. In sei anni dovranno essere realizzate opere e infrastrutture, dovranno essere perfezionati i progetti, dovrà essere resa accogliente una città che ha già tanti cantieri aperti. Ma non dovranno essere solo i padiglioni il centro dell'esposizione: dovrà essere tutta la città che in questo progetto potrà trovare l'occasione di un rilancio non solo nell'edilizia, ma anche nel proprio essere comunità. Le relazioni con il mondo non possono che cominciare dal fondare in maniera costruttiva i rapporti con le persone, con l'ambiente, con i problemi veri di tutti. E Milano dovrà anche essere il testimone di un'Italia che deve poter mostrare il suo volto migliore. E per molte cose, forse le più importanti, senza aspettare il 2015.  (di Gianfranco Fabi)

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/03/milano-vince-expo-2015.shtml?uuid=edba4a44-ff31-11dc-9d9d-00000e251029&DocRulesView=Libero