Le banche tirano il freno a mano ai mutui, è il boom degli affitti

Data

feb 28, 2013

Inizio anno, tempo di previsioni sull'andamento del mercato immobiliare nel 2013. Non sono previste variazioni nelle politiche di credito delle banche, che manterranno una linea molto prudente nell'erogazione dei mutui per l'acquisto della casa. Per le tante famiglie che non riusciranno ad accedere al sistema bancario, gli affitti rimarranno il migliore paracadute

Gli operatori di mercato sono concordi: la politica di finanziamento delle banche sta diventando un vero collo di bottiglia per l'economia. Le banche attingono fondi dalla BCE a tassi di interesse ai minimi storici (0,75%), ma quando è ora di impiegarli preferiscono rischiare il minimo indispensabile. Non riversano i fondi ricevuti dall'Europa su famiglie e imprese, ma preferiscono acquistare i più sicuri titoli di Stato
Quale che sia il motivo di fondo, non possiamo che prendere atto che, dopo la crisi dei mutui subprime in USA, nulla sarà più come prima nel settore dei mutui. Le banche non rischieranno nel concedere mutui "facili" alle famiglie, ma proseguiranno ancora per un bel pezzo nella politica di rigidità nelle erogazioni di mutui. Di conseguenza, le previsioni per il comparto mutui sono, anche per il 2013, negative – o, per i più ottimisti, stabili, rispetto però ad un 2012 di forte contrazione. L'analisi CRIF, condotta assieme ad Assofin e Prometeia, prevede per l'anno appena iniziato un aumento delle erogazioni che non supererà il +0,9%: un quadro di stabilità, quindi, rispetto al 2012, annus horribilis del comparto dei mutui.
Gli affitti rimangono la soluzione paracadute per le tantissime famiglie che, per scelta o per mancanza di requisiti per l'accesso al mutuo, sono costrette a cercare una soluzione abitativa alternativa all'acquisto. Non a caso le elaborazioni dell'Ufficio Studi Solo Affitti segnalano che la domanda di affitto, nelle previsioni delle agenzie del franchising situate nelle principali città italiane, sia nel 93% dei casi stabile o in aumento. Allo stesso modo, il 91% degli operatori coinvolti nella rilevazione ritiene di mantenere costanti o aumentare il numero di contratti di affitto gestiti durante il 2013.
Non sarà la migliore delle equazioni per il nostro Paese, ma per il momento quella prevista è: mutui ancora fermi, affitti in crescita.

Per questo motivo Solo Affitti Franchising prevede come per il 2011 e il 2012 anche per il 2013, contrariamente a quanto avviene per gli altri franchising immobiliare, un obiettivo di nuove aperture fissato intorno alle 40 nuove agenzie.

Fonte: Ufficio studi Solo Affitti.