Data

set 20, 2012

L’innovazione della formula alla base del successo di Eataly. 

Il successo del brand italiano Eataly nel mondo si deve alla formula innovativa del suo fondatore, Oscar Farinetti, che unisce emporio eno gastronomico e ristorazione con prodotti di qualità a prezzi sostenibili. 

Nel 2007 è stato aperto il primo locale a Torino e, ad oggi, se ne contano 12 in Italia, di cui 5 in franchising, 1 a New York e 7 in Giappone. Eataly New York, inserito nella cornice del Flatiron Building, nel 2009, primo anno di apertura, ha registrato un fatturato di 60 milioni di dollari. Inoltre, è in fase di allestimento il sito di e-commerce, con spedizioni in tutti gli Stati Uniti. Il modello torinese è stato enfatizzato dando spazio a 7 ristoranti, da cui deriva il 50% del fatturato complessivo, a una birreria e all’organizzazione di eventi in modo continuativo. Il negozio ospita anche mostre fotografiche e ha un corner dedicato alla vendita di libri. Ora è il turno di Roma. Infatti, sarà inaugurato questa primavera l’Eataly in franchising più grande del mondo, con 14 ristoranti a tema e, novità assoluta, la friggitoria. L’enoteca, oltre a esaltare i vini locali, proporrà anche etichette estere, più difficili da reperire. Il centro congressi e la sala eventi saranno deputati a ospitare lezioni, dimostrazioni di cucina e degustazioni. Inoltre, sarà possibile assistere alla produzione della birra e della mozzarella. Il modello di business Eataly comprende la distribuzione, con la partecipazione societaria di Coop, e la produzione, con 19 aziende di cui è diventata socia, in qualche caso con partecipazioni solo del 20%. La strategia di sviluppo nazionale prevede l’apertura di sedi, entro l’anno, a Bari e Piacenza e, nel 2013, a Firenze e Milano, presso l’ex teatro Smeraldo. Il 2014 vedrà l’approdo nel resto d’Europa, cominciando da Londra.

Fonte: Beesness