CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO: NELL'ULTIMO ANNO IN ITALIA AVVIATE 510 MILA IMPRESE

Data

mag 19, 2010

Sono quasi 510 mila le imprese nate in Italia nell'ultimo anno. I neo-imprenditori, nel 36% dei casi, sono stati spinti dalla voglia di indipendenza o per rimanere nel settore mettendosi in proprio. Ma in quasi un caso su quattro la motivazione è la difficoltà di trovare un lavoro. Il 31% prima di aprire un'impresa era disoccupato o studente e il 62%, pari a 315 mila imprese, ha avviato l'attività per lavorare. E' quanto emerge da un'indagine realizzata dalla Camera di commercio di Milano.

Avviare un'impresa costa relativamente poco. Nonostante il peso delle spese in burocrazia e attrezzature o mezzi di trasporto, che sono le prime due voci di costo per oltre l'80% di chi ha risposto all'indagine, il 26,7% ha speso meno di 5 mila euro e il 17,3% tra 5 e 10 mila euro. Inoltre il 63% delle imprese nate nell'ultimo anno è  in pareggio o in attivo, il 24% è ancora in perdita e per ammortizzare i costi sono necessari oltre due anni per il 60%. Il 75%, poi, è soddisfatto della scelta fatta.

I milanesi scelgono di aprire una nuova impresa perchè non trovano lavoro, mentre a Roma e a Napoli al primo posto c'è la voglia di indipendenza. Imprenditori per necessità soprattutto gli uomini milanesi, le donne, invece, vogliono prima di tutto realizzare la loro idea imprenditoriale. A Milano per aprire un'impresa con 50 addetti sono necessari oltre 100 mila euro mentre a Napoli e Roma si risparmia. In media a Roma e Napoli pesano più i costi per la gestione della sede e del magazzino rispetto a Milano, dove invece costano di più le attrezzature e mezzi di trasporto rispetto a Roma.

Anche il personale costa meno a Milano. "Sono soprattutto i giovani e i senza lavoro i nuovi imprenditori che mostrano propensione al rischio e fiducia nel futuro", ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano. Per Renato Borghi, presidente Formaper - Camera di commercio di Milano, "il contesto lombardo presenta il più alto tasso di dinamismo imprenditoriale in Europa e quindi, investire sulla nascita e lo sviluppo di nuova imprenditorialità è una politica vincente che le istituzioni devono potenziare per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro ed nuove opportunità, soprattutto per i giovani".

E' importante, ha continuato, "che gli aspiranti imprenditori valutino con attenzione i maggiori rischi ed ostacoli da affrontare in questo periodo di crisi, in questo possono trovare un valido supporto nei servizi di orientamento e formazione offerti da Formaper".

Fonte: Adnkronos, 17 maggio 2010.