Il Retail italiano all'estero: premessa

Confimprese - Associazione

Data

ott 28, 2013

IL RETAIL ITALIANO ALL’ESTERO: FRANCHISING O RETI DIRETTE?

Premessa

Questo lavoro di ricerca nasce dall’esigenza di approfondire – partendo dall’esperienza concreta degli operatori – le motivazioni che spingono le aziende retail ad internazionalizzarsi e analizzare le ragioni delle scelte strategiche sulla formula da adottare (rete diretta, franchising o mista).

E’ con soddisfazione che Confimprese e BeTheBoss.it presentano oggi i risultati di questo sondaggio effettuato nei mesi di agosto e settembre 2013 su un campione di circa 150 franchisor, di cui il 60% non è ancora presente sui mercati internazionali, ma manifesta nella maggior parte dei casi l’esigenza di aprire nuovi punti vendita, mentre il 60% circa è già sbarcato all’estero per lo più tra i 3 e i 10 anni fa.

E’ innegabile che l’internazionalizzazione della rete non sia più una scelta ma una necessità per tutti i retailer italiani che vogliono continuare a crescere, sia perché a fronte della crisi in cui versa il mercato interno è necessario trovare nuovi mercati di sbocco sia perché con la penetrazione sul mercato domestico di retailer esteri prima e con l’avvento dell’e-commerce poi la competizione è ormai diventata globale. Resta da capire quindi verso quali mercati rivolgersi e con che strategia.

Il franchising è sicuramente una formula distributiva valida e innovativa, le cui potenzialità in termini di crescita economica per il sistema Paese sono ancora poco sfruttate dagli operatori e ancor meno conosciute dagli interlocutori istituzionali. Sembra banale aggiungere che deve il suo successo alla rapidità con cui le reti riescono a svilupparsi e a godere di economie di scala precluse al dettaglio tradizionale, eppure la chiave è proprio nella capacità di fare sistema e nell’ottimizzazione di capitali e risorse.

E mentre in Italia ci si sta ancora affannando per fare riconoscere ufficialmente il franchising dalle istituzioni preposte, le nostre imprese continuano ad utilizzare questo strumento per espandersi all’estero. Si tratta infatti della formula distributiva più diffusa per l’internazionalizzazione del commercio al dettaglio, perché permette di far conoscere il proprio brand su nuovi mercati con investimenti contenuti, creando una sinergia tra il know how consolidato dal franchisor rispetto al suo business di riferimento e la conoscenza del mercato che i partner locali possono garantire. Gli stessi retailer interpellati tramite il sondaggio hanno confermato la sua rilevanza strategica sia in Italia sia sui mercati internazionali, a discapito delle reti dirette.

Il lavoro congiunto di Confimprese con BeTheBoss.it, giunto al suo secondo appuntamento annuale, si propone proprio di continuare a mantenere alta l’attenzione di operatori, stampa e istituzioni sul franchising, con l’intento di contribuire ad individuare quale supporto dare al settore.

Francesco Montuolo
Executive Vice President Confimprese

 

Continua la lettura:

Introduzione alla ricerca di Giuseppe Bonani

Gli obiettivi e il campione utilizzato

Il punto di vista dei Retailer già all'estero

Il punto di vista dei Retailer non ancora all'estero

Conclusioni