Lavorare da casa con il franchising

Quest’oggi riteniamo interessante parlarvi di come organizzare e gestire un’attività lavorativa in franchising dalla propria abitazione. L’inglese Richard Holden, esperto di franchising e sostenitore, mediante vari contributi, allo sviluppo etico del franchising nel Regno Unito, ci accompagnerà nello sviscerare tale argomento. Innanzitutto, è bene sapere che il lavoro da casa comporta dei benefici, ma anche alcuni aspetti negativi.

Prima di intraprendere un’attività lavorativa in franchising da casa, è importante domandarsi se:

  • il livello produttivo sarà mantenuto rispetto al lavoro svolto in ufficio;
  • si è in grado di affrontare le questioni relative alla salute e alla sicurezza, alla stipula di assicurazioni e all’impiego di personale;
  • l’impatto su se stessi, la famiglia, i vicini e i clienti sia accettabile.

Grazie alle nuove tecnologie e a un’eccedenza di spazio, installare un ufficio in casa è diventato relativamente facile, rappresentando un’opportunità in tempi di crisi e garantendo maggiore flessibilità e libertà d’azione rispetto al lavoro svolto in ufficio. Gli aspetti positivi di gestire una franchise dalla propria abitazione possono essere sintetizzati nel modo seguente:

  • innanzitutto, nel risparmio economico sui costi di locazione;
  • il risparmio di tempo nel tragitto da casa al lavoro e viceversa;
  • la maggiore flessibilità nella gestione dei propri impegni lavorativi e familiari.

Per contro, le persone che lavorano da casa potrebbero incorrere nelle seguenti “trappole”:

  • incapacità a fissare il momento in cui è ora di smettere di lavorare. Invece, risulta molto importante stabilire limiti precisi all’orario di lavoro, affinché la vita familiare non ne risenta più del necessario, ma ugualmente risulta fondamentale non penalizzare la produttività lavorativa con distrazioni domestiche. Separare la vita lavorativa da quella familiare non è un’impresa facile;
  • mancanza di comprensione e sostegno da parte dei propri familiari per permettervi di lavorare con profitto quando lo desideriate;
  • i clienti potrebbero ricevere un’impressione negativa dalla carenza di uno spazio idoneo per incontrarli;
  • la mancanza di spazio potrebbe ostacolare il pieno sviluppo della vostra attività lavorativa;
  • i sentimenti di isolamento e solitudine, talvolta sottesi a un’attività lavorativa svolta da casa, potrebbero risultare un problema per alcuni.

La gestione di un’attività lavorativa da casa implica la stipula di una o più assicurazioni, distinte da quella familiare, che coprano l’attrezzatura e gli eventuali clienti e impiegati, anche se part-time. Un altro punto da tenere ben presente riguarda la possibilità di verificare se il contratto di affitto contiene clausole che impediscano la destinazione dell’immobile ad attività lavorative. Potrebbe anche essere necessario richiedere all’autorità locale un permesso di destinazione della proprietà ad attività lavorative, specialmente nel caso in cui sia necessario apportare delle modifiche. Prima di intraprendere un’attività lavorativa presso la propria proprietà, risulta essenziale verificare che non si stiano trasgredendo leggi o disturbando i vicini. Se il vostro business è discreto, non si verificheranno problemi, altrimenti sarà necessario contattare l’autorità legale in materia. La valutazione dei casi fortuiti negativi per la salute e la sicurezza implica l’identificazione dei potenziali rischi per se stessi, gli impiegati, i clienti e i familiari. Sarebbe anche utile prendere in considerazione le procedure di pronto soccorso in caso di emergenza, controllare la sicurezza dell’impianto elettrico e provvedere all’installazione di un rilevatore di fumo, per prevenire gli incendi.

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A cura di Laura Bonani