Franchising Fill Up: generare guadagni rigenerando cartucce

Data

set 05, 2006

Donata Pozzan, socio ed amministratore delegato Fill-Up, azienda giovane che gode dell’esperienza pluriennale dei soci fondatori nel settore della rigenerazione e ricarica di cartucce per stampanti, svela i segreti di un successo ormai indiscusso.

Fill-Up, una realtà in forte crescita con obiettivi ben precisi per il futuro ed un duplice core business: da un lato una rete di laboratori in franchising, dall’altro la produzione di macchinari tecnologicamente all''''''avanguardia per la rigenerazione dei consumabili di stampa.  

 

In un settore in forte ascesa come quello della rigenerazione delle cartucce, quali sono le peculiarità della Fill-Up?

Ciò che contraddistingue la nostra azienda è la formula decisamente esclusiva del nostro franchising che lascia al singolo libertà giuridica ed imprenditoriale nella gestione del punto vendita, senza porre vincoli contrattuali.

Gli affiliati,  fin dal primo giorno, diventano proprietari di tutte le attrezzature necessarie per l'avvio dell'attività e, quindi, immediatamente dei “veri professionisti”: Fill-Up infatti offre speciali pacchetti di ingresso comprensivi di tutte le attrezzature per poter rigenerare le cartucce con qualità pari, o addirittura superiore alle originali, garantendo la soddisfazione della clientela finale che si avvantaggia inoltre di un risparmio del 50%.

 

Tutti possono aderire al vostro franchising?

Non necessitando di grandi superfici, con conseguenti bassi costi di affitto e di gestione, l'attività risulta adatta a chiunque voglia impegnarsi in un'avventura di successo.

Per l'apertura del punto vendita è sufficiente, un piccolo laboratorio o vetrina su strada, nel caso di nuova attività. L'ubicazione  ideale non è necessariamente il centro storico cittadino, ma sono adatte anche le direttrici periferiche e le zone commerciali o produttive, in quanto il mercato prevalente da aggredire è composto da aziende ed enti pubblici sparsi su vasta zona. Infine, altro punto di forza, è l'assenza di fee d'ingresso, royalty e canoni periodici pubblicitari.

 

     Che peso riveste per voi la formazione?

La formazione è certamente un altro dei nostri punti nodali: mettiamo a disposizione degli affiliati, oltre agli strumenti concreti di lavoro, il know how acquisito negli anni, la formazione iniziale e l'assistenza diretta e continuativa da parte di tecnici specializzati. Tutto ciò garantisce risultati di successo in tempi di avviamento decisamente brevi.

 

      Quali sono i risultati raggiunti e gli obiettivi a breve termine?

L'intenzione è quella di raddoppiare nel 2006 il fatturato rispetto all'anno precedente. Obiettivo questo, sicuramente realistico, se consideriamo i dati concreti della prima metà dell'anno: a giugno 2006 abbiamo già raggiunto il fatturato dell'intero 2005. La rete di franchising Fill-Up è in continua espansione: da 50 punti vendita attivi a fine dicembre 2005 siamo passati a 85 a fine luglio di quest'anno. Per quanto riguarda le adesioni al franchising, l'obiettivo è di arrivare ad almeno 150 aperture in Italia e avviare l'espansione all'estero, in Portogallo e Spagna, dove sono state già concesse licenze di master franchising. Abbiamo anche partecipato a sei fiere di cui 2 internazionali ed abbiamo un centro operativo in Svizzera.

 

      Novità in vista?

A breve sarà operativa la nuova sede Fill-Up, 2000 mq rispetto ai 600 della vecchia location. La struttura ospiterà nuovi laboratori full optionals destinati alla rigenerazione inkjet e laser per il trasferimento del know how aziendale ai clienti. Per meglio accordarsi alle esigenze del cliente, il laboratorio aziendale riceverà un nuovo impulso, con la conseguente acquisizione di nuovo personale. Una struttura multimediale interna sarà messa a disposizione delle aziende produttrici di materie prime al fine di trasferire ai nuovi rigeneratori strumenti tecnico-pratici approfonditi.