Upim e Mercatore Uno insieme in 32 store

Data

lug 07, 2009

L'allestimento parte da fine luglio, mentre le vendite da settembre. L'accordo pervede che Upim gestisca in proprio e con il proprio visual gli spazi Mercatone Uno

Upim e Mercatone Uno hanno siglato un accordo commerciale per la gestione del settore abbigliamento che prevede la presenza di 32 shop-in-shop Upim all'interno di altrettanti store Mercatone Uno in Italia.
"Come abbiamo fatto già per altri reparti come la telefonia mobile, la gioielleria o gli articoli sportivi -ha dichiarato l'Ad di Mercatone Uno, Ettore Bandieri- abbiamo scelto Upim per l'abbigliamento perché è il partner ideale per offrire alla nostra clientela un prodotto che coniughi qualità e novità a prezzi convenienti". Mentre Luca Rossetto, Ad Upim, ha così commentato "Aprire una trentina di nuovi punti di vendita di questi tempi è sicuramente una sfida., ma grazie a questo accordo con Mercatone Uno potremo raggiungere capillarmente tutte quelle famiglie che cercano qualità e non risiedono in città".

La gestione dello spazio sarà di Upim
Upim sostituirà, all'interno ed all'esterno dei pdv, il marchio Lapo Galleri (brand di Mercatone Uno), operando con piena autonomia gestionale nello spazio dedicato all'abbigliamento (da 200 a 900 mq di superficie, a secondo del pdv) con tutto l'assortimento di Upim, contraddistinto dal suo visual.
L'accordo avrà luogo a partire da settembre con l'inizio della stagione autunno-inverno ma le attività di conversione degli spazi inizieranno a partire dalla fine di luglio.
È garantito il mantenimento di tutti i posti di lavoro Mercatone Uno, mentre Upim si riserva la possibilità di fare nuove assunzioni.

Sinergia interessante
Mercatone Uno (100 store, 5.500 dipendenti e 800 mio nel 2008) è fortemente specializzato nei mobili e complementi di arredo che rappresentano il 56% del fatturato. L'abbigliamento pesa attualmente solo per il 2% del totale vendite. Al contrario di Upim (150 store diretti e 200 in franchising, 3.500 dipendenti) per il quale l'abbigliamento pesa per il 61% e la casa 14%. La partnership ha dunque le basi per funzionare.
“Le previsioni, nostre e di Upim, sono quelle di raggiungere 22 milioni in tre anni -precisa a Gdoweek Ettore Bandieri, ad Mercatone Uno-. È ovvio che, in funzione dei riscontri, dopo un periodo di verifica, l'accordo con Upim potrebbe essere esteso anche ad altri punti di vendita della nostra rete”.

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