WP store, il rilancio parte da Bologna

Data

lug 11, 2007

WP store, catena di negozi sotto la cui insegna vengono distribuiti marchi dell’abbigliamento outdoor come Woolrich e Barbour, cambia pelle. E lo fa partendo da Bologna, sede della Wp, Lavori in corso, azienda proprietaria del marchio. E’ in dirittura d’arrivo il restyling del negozio di via Clavature, la cui inaugurazione è prevista il prossimo settembre. «Il punto vendita di Bologna — fanno sapere dall’azienda — diventerà un luogo di sperimentazione per un nuovo concetto di negozio, che lega la vocazione artistica e di ricerca di WP alla parte più commerciale». Il concetto guida del progetto, firmato da un pittore emergente italiano Luca Caccioni, è quello storico della wunder kammer, camera delle meraviglie, che raccoglie oggetti bizzarri e inconsueti provenienti da tutto il mondo. Ai capi di abbigliamento più ricercati del distributore bolognese, faranno da cornice oggetti di artigianato, manufatti delle tradizioni popolari, libri antichi e pezzi d’arte.

A fronte di un ripensamento dei negozi Wp store, l’azienda emiliana procede intanto a passo spedito nella sua espansione in Italia e all’estero. Entro l’anno, il gruppo inaugurerà un nuovo punto vendita a Trento, il nono in Italia tra negozi di proprietà e franchising. Con il marchio Woolrich, il gruppo prevede inoltre di sbarcare l’anno prossimo in Spagna con l’apertura di uno showroom a Madrid, per poi inaugurare l’anno successivo, sempre nella capitale, il primo flagship store sul mercato iberico. Per restare nel Vecchio Continente, dopo quello di Parigi un nuovo Woolrich Store è in cantiere anche in Germania. I progetti di ampliamento della catena distributiva, prevedono anche l’espansione sui mercati emergenti, con un occhio particolare verso la Russia. Insomma è arrivato il momento di puntare tutto sul retail per Wp, nata agli anni inizi degli anni Ottanta, quando erano le grandi griffe a dettare legge nella moda. L’idea imprenditoriale di Giuseppe e Cristina Calori, padre e figlia, fu senza dubbio controcorrente: recuperare in giro per il mondo abiti, scarpe, accessori praticamente sconosciuti al consumatore italiano.

A distanza di venticinque anni dalla sua fondazione, la società spiega di aver raggiunto il proprio obiettivo. Anzi, di essere andata anche oltre quelli che erano i programmi iniziali. Per gli amanti dei numeri, è sufficiente uno sguardo all’andamento del giro d’affari: negli ultimi quattro anni la società ha mantenuto un ritmo di crescita del giro d’affari del 2025% annuo con un’accelerazione lo scorso anno, quando la società ha raggiunto quota 100 milioni di fatturato (+33% sull’esercizio precedente). Da piccola azienda di ricerca e distribuzione, Wp è diventata una case history per lo sviluppo di licensing e distribuzione di marchi sportswear di alta gamma. Oltre a Woolrich (70% del fatturato) e Barbour, all’interno dei Wp store si possono trovare le camicie B. D. Baggies e gli stivali Blundstone. (m.t.)