Domino’s Pizza: scalata internazionale e nuova strategia pubblicitaria

Data

feb 02, 2011

Con oltre 9mila locali aperti in 69 paesi e un giro d’affari pari a $ 2.5 miliardi (2009), Domino’s Pizza, catena in franchising fondata nel 1960 negli Usa, si posiziona nel mercato come leader nella consegna e nell’asporto di pizze. Recentemente, è stato inaugurato il primo punto vendita a Sofia, capitale della Bulgaria e ne è stato riaperto un altro nelle Filippine, nella grande area di Manila, attraverso la formula del Master Franchising. La partnership con due master franchisee locali, Anatron Food Services per la Bulgaria e Goldilocks Bakery per le Filippine, testimonia la vocazione internazionale di Domino’s Pizza. Infatti, circa un 1/3 del reddito operativo è generato dai mercati esteri, dove si realizza quasi la metà delle vendite al dettaglio globali.

Domino’s Pizza ha, ultimamente, lanciato una nuova strategia pubblicitaria. Trasparenza e onestà nei confronti dei consumatori sono diventate le parole chiave per interpretate le nuove campagne pubblicitarie della franchise. Sulla scorta del successo ottenuto presso i clienti che riscoprono e si identificano con il marchio, Domino’s Pizza ha deciso di mandare in onda pizze - non proprio perfette e attraenti - fotografate dai consumatori e di ammettere, pubblicamente, che le pizze cucinate in precedenza non erano poi così gustose come le attuali preparate seguendo una nuova ricetta.

A parte questo nuovo “corso” pubblicitario, il successo di Domino’s Pizza risiede nel modello economico adottato e che è caratterizzato dal sistema “cash-on-cash return”, da una tecnologia all’avanguardia per le ordinazioni on-line, per le strategie di marketing diretto tramite posta elettronica, per il controllo dei costi e dello “store management.” Inoltre, un valore aggiunto è rappresentato dal sistema di approvvigionamento che garantisce qualità e coerenza nella scelta dei prodotti e potenzia il potere d’acquisto di Domino’s Pizza.

A cura di Laura Bonani