Starbucks Italia: manca poco?

Silvio Zannoni

Data

set 05, 2013

Uscendo dai confini nazionali si entra sempre, o comunque nella maggior parte dei casi, a contatto con quello che è un modo tutto diverso di gustare una tazza di caffè: la realtà Starbucks. Un luogo unico, che tutti i turisti e non solo sperimentano con piacere, dove, a differenza del classico bar italiano, è possibile gustare un caffè o altri prodotti tipici Starbucks (cappuccini e prodotti di pasticceria vari), in comodi spazi ricreativi, poltrone e sedie con adeguati tavolini, dove poter scrivere, leggere e portare il proprio pc collegabile alla rete Wi-Fi della stessa società. Un modo veramente originale e diverso di concepire la propria pausa lavorativa o un momento di relax, specialmente se paragonato al classico bar italiano dove il caffè viene consumato velocemente e in piedi.

In molti, dunque, sperano nell'apertura di Starbucks nel nostro paese. I fattori che giocano a favore di un vero e proprio Starbucks Italia sono legati al fatto che lo stesso gruppo internazionale collabora con una società decisamente nota in Italia e del tutto italiana: il Gruppo Autogrill.
Nel 1991 è cominciata la collaborazione tra i due importanti marchi negli USA. Una collaborazione vincente e fruttuosa, che ha spinto l'espansione in Europa, come nelle autostrade Olandesi e nelle stazioni ferroviere Francesi. Nel sito ufficiale dello stesso Gruppo Autogrill risulta che gli Starbucks gestiti da Autogrill sono circa 370.

Autogrill pensa di portare il marchio Starbucks anche nella penisola italiana, dove la cultura del caffè è molto lontana dalla grande catena internazionale Starbucks. Gli accordi sembrano essere partiti dal 2012, ovvero da quanto il Gruppo Autogrill ha mosso la carta vincente di Starbucks in Francia.
Tuttavia, sia Autogrill che Starbucks, non hanno ancora rilasciato comunicazione ufficiali in merito. Diversi articoli di giornali e notizie false in rete cercano di informare e disinformare i cittadini italiani sull'argomento, ma la verità è che le tanto attese comunicazioni ufficiali non sono ancora arrivate. Ma questo non deve scoraggiare.
Attualmente i due gruppi stanno valutando la situazione italiana e tutte le possibili conseguenze. Non ci sono notizie certe a riguardo ma le trattative sono da tempo in corso, dato che anche il mercato italiano, come quello francese e olandese, dovrebbe essere decisamente redditizio per Starbucks e Autogrill.

Sembrerebbe che il mercato italiano sia ostile alla cultura di Starbucks per via del rito del caffè italiano, molto lontano dai comodi salotti Starbucks. Ma questa ipotesi viene, quanto meno in buona parte, scartata dai tantissimi italiani che dopo un viaggio in Europa e negli USA hanno imparato ad amare Starbucks.
Del resto queste voci sembrano diventare del tutto infondate quanto si vede il forte afflusso degli italiani all'estero che frequentano i locali Starbucks. Per non parlare della forte espansione di McDonald's e Burger King in Italia, paese considerato della pizza e della pasta dove le due multinazionali americane hanno preso tranquillamente piede.
L'Italia è senza alcun dubbio il paese del caffè, della pizza e della pasta, ma gli italiani sono più cosmopoliti di quello che si vuole far credere e attendono con ansia fonti ufficiali da Autogrill e Starbucks per una possibile apertura nel territorio italiano.