FRANCHISING: Premessa e introduzione alla Ricerca

Silvio Zannoni

Data

set 10, 2012

Premessa

Questo lavoro di ricerca nasce dall’esigenza di verificare – partendo dall’esperienza concreta degli operatori – se e come il franchising sta reagendo in questo periodo di grande criticità per l’economia italiana. 

E’ con estrema soddisfazione che Confimprese e BeTheBoss presentano oggi i risultati di questo sondaggio effettuato nel luglio 2012 su un campione di circa 1200 tra franchisor, franchisee e potenziali franchisee da cui emergono sia la difficoltà ad operare senza un appoggio concreto e un riconoscimento ufficiale da parte del Governo sia le loro proposte allo stesso per sostenere lo sviluppo.

Il franchising è una formula distributiva innovativa, le cui potenzialità in termini di crescita economica per il sistema Paese sono ancora poco sfruttate dagli operatori e ancor meno conosciute dagli interlocutori istituzionali.

Per questo motivo le nostre tre realtà continueranno a rappresentare al Governo la necessità di un supporto alle imprese che operano in franchising, conferendo credibilità al settore. Solo se le istituzioni competenti percepiranno le potenzialità del settore, questo potrà sperare di trovare maggior attenzione anche da parte del mondo del credito, leva fondamentale per sostenere lo sviluppo di nuova imprenditorialità.

L’auspicio è che questo lavoro di ricerca possa costituire un ulteriore contributo all’accreditamento politico istituzionale del sistema franchising, presupposto indispensabile per la crescita.

In Italia la formula del franchising ha ancora molto spazio di crescita, basti pensare che negli Stati Uniti c’è un negozio in franchising ogni 389 abitanti, in Italia uno ogni 1.125 abitanti. E specialmente in tempi di crisi, gli imprenditori hanno bisogno di sviluppare un business la cui formula sia consolidata.

A tale proposito auspichiamo che quanto prima il franchising possa avere interlocutori istituzionali stabili e dedicati, con cui le imprese possano confrontarsi per dare solidità al settore e accelerarne lo sviluppo.

Francesco Montuolo
Executive Vice President Confimprese

Introduzione

La crisi economica e finanziaria mondiale scoppiata nel 2008 si è ripercossa violentemente anche nel nostro Paese. Le imprese italiane sono state quelle che più hanno risentito del fenomeno globale creando un aumento della disoccupazione. I consumi hanno risentito di questa situazione mettendo ulteriormente in difficoltà non solo l’apparato industriale italiano, ma anche la distribuzione commerciale. I giovani e le persone sui 40/50 anni espulse dalle imprese hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. 

Il settore che sembra risentire meno di questa crisi - che sembra non avere fine - è il franchising che coinvolge soprattutto piccole e medie imprese in ogni città, in ogni quartiere, sia al nord che al centro sud della Penisola. I franchisee svolgono un ruolo importante sia in termini di punti di vendita – che devono essere aperti con le insegne riconosciute e affermate del franchisor – che di personale da assumere, tanto che il franchising in tutto il mondo è considerato un creatore di posti di lavoro. Il Governo Monti sta portando aventi una politica di sviluppo, ma l’attuazione di decisioni che portino allo sviluppo delle Pmi è appena iniziato. 

Il Franchising in Italia è un canale di vendita con numeri molto significativi, sebbene ancora poco conosciuti anche a molti addetti ai lavori. In Italia rappresenta circa 22 miliardi di euro di fatturato, 186 mila addetti e 54 mila punti vendita (Rapporto Assofranchising 2011) e continua a generare risultati positivi. Un dato confortante se si considera che nel solo primo trimestre 2012 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di nuove imprese nel commercio è pari a -8.671 (Rapporto Infocamere 1° trimestre 2012). Il franchising non solo genera nuova occupazione tra i giovani, ma offre anche l’opportunità di ricollocamento alle risorse fuoriuscite volontariamente o meno dal mercato del lavoro, il tutto in condizioni di maggiore sicurezza rispetto all’avvio di un’attività imprenditoriale in autonomia. Sono numerosi anche i casi di imprenditori che, nell’attuale contesto di crisi dei consumi, riconvertono in franchising le proprie attività commerciali per poter beneficiare della forza e del know-how di un gruppo consolidato. 
Nell’attuale contesto di crisi economica che ha investito trasversalmente molti settori merceologici e di servizi a livello globale, con forti contrazioni nei consumi e ricadute a volte drammatiche (fallimenti, cassa integrazione, ristrutturazioni aziendali), il franchising ha dimostrato dinamismo e capacità di tenuta, mettendo a frutto capacità commerciali distintive, riorganizzandosi al proprio interno, anche sfruttando a proprio vantaggio alcuni effetti negativi della crisi.
Fornire dati aggiornati, storici e di previsione del prossimo futuro, su un campione rappresentativo dell’universo delle azioni franchisor in Italia e delle relative reti, è certamente importante. 
Il sondaggio svolto da Confimprese e BeTheBoss vuole, infatti, essere non solo un contributo utile e concreto a quanti operano nel settore franchising, ma anche una richiesta di istanze precise per un settore che ha già dimostrato di voler percorrere la strada delle libera concorrenza e della trasparenza del mercato.

Giuseppe Bonani