Aprire un'attività commerciale nel Sud con i finanziamenti

Finanziamenti per aprire un'attività commerciale nel Sud Italia

Incentivi e agevolazioni per imprese del Sud 

di Nicola Santangelo di LavoroImpresa.com

Nello scorso numero di Beesness abbiamo parlato di incentivi e agevolazioni per la creazione e lo sviluppo d’impresa. In particolare abbiamo voluto focalizzare l’attenzione nelle regioni settentrionali quali Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana ripromettendoci di parlare delle agevolazioni rivolte al Meridione nel numero successivo. È in questo articolo, pertanto, che vorremmo individuare gli aiuti e gli stimoli rivolti agli imprenditori che scelgono di fare impresa nelle regioni del Sud. 

Basilicata

Cash is king. Vuol dire che più l’impresa è capitalizzata, maggiore sarà la probabilità di superare la crisi. E questo la Regione Basilicata lo sa bene. Per questo offre alle imprese la possibilità di approfittare dello strumento della cessione del credito. In pratica, con questo accordo, le banche e gli intermediari finanziari si impegnano a soddisfare tutte le richieste delle imprese creditrici. Gli imprenditori che vantano un credito certo, liquido ed esigibile nei confronti della Regione Basilicata, non immediatamente solvibile, potranno avanzare all’Ente un’istanza di certificazione del credito. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: Regione Basilicata

Calabria

Le Micro imprese e le Pmi ubicate nel territorio della Regione Calabria operanti nel settore dell’agricoltura possono beneficiare di agevolazioni per l’acquisto o il leasing di nuove macchine utensili o di produzione nuove di fabbrica, di costo complessivo superiore a 1.000 euro. Sono comunque considerate macchine utensili e di produzione i sistemi di macchine, le parti complementari, gli accessori, i macchinari e le attrezzature fisse o semoventi, per manipolare, trasportare e sollevare materiali (gru, carri ponte, carrelli, nastri trasportatori ecc.) operanti nell’ambito dello stabilimento o del cantiere. Le macchine utensili o di produzione non devono risultare fatturate anteriormente alla data di stipula del contratto di acquisto o di locazione e comunque non antecedente alla presentazione della domanda di agevolazione. L’intervento è concesso nella forma del contributo agli interessi ed è finalizzato alla sovvenzione del costo di acquisizione della macchina. Nel costo della macchina sono comprese, nel limite complessivo del 15% del totale, le spese sostenute per montaggio, collaudo, trasporto, imballaggio, formazione del personale all’utilizzo della macchina nonché quelle relative alle opere murarie strettamente indispensabili al funzionamento della macchina stessa. Le spese sostenute devono essere debitamente comprovate da idonei titoli di pagamento. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per contanti. Il contributo è calcolato su un finanziamento di importo pari alla copertura finanziaria del costo di acquisizione della macchina, con durata fissa di 7 anni comprensivi di 2 anni di preammortamento e rate semestrali a quota capitale costante, applicando il tasso di contribuzione effettivo semestrale posticipato al debito residuo, in corrispondenza di ciascuna scadenza del piano, con modalità 360/360. Le richieste di ammissione all’agevolazione devono essere redatte sul modulo messo a disposizione da MedioCredito Centrale S.p.A. disponibile sul sito Internet Mcc.it

Puglia

L’obiettivo è quello di incentivare l’avvio di microimprese da parte di alcune categorie di persone svantaggiate. Lo propone la Regione Puglia con il Bando Start-up. Possono partecipare tutte le imprese inattive costituite da meno di sei mesi. Con il termine inattive si intendono quelle imprese che non hanno emesso fatture o percepito corrispettivi ovvero non ancora costituite. L’impresa si dovrà costituire sotto la forma giuridica di impresa individuale, società cooperativa con meno di nove soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata e società a responsabilità limitata unipersonale. L’impresa deve essere costituita in prevalenza da soggetti definiti svantaggiati: • giovani con età tra 18 e 25 anni; • persone di età tra 26 e 35 anni che non siano stati dipendenti regolarmente assunti per un periodo superiore a 6 mesi; • persone fino a 35 anni di età che nell'ultimo biennio, a partire dalla data di presentazione della domanda, abbiano completato percorsi formativi, coerenti con l'attività imprenditoriale da intraprendere, finanziati e/o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale; • persone di età tra 45 e 55 anni prive di un posto di lavoro o dipendenti di imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale; • persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; • donne di età superiore a 18 anni. Le domande possono essere compilate mediante procedura telematica e successivamente trasmesse esclusivamente a mezzo raccomandata A.R. a Puglia Sviluppo S.p.A., Via delle Dalie angolo Via delle Petunie - Zona Industriale di Modugno (BA). 

Sicilia

Lo sviluppo e l’espansione aziendale delle Micro imprese e delle Pmi attive sul territorio siciliano sono supportati dalla sinergia tra EIF (European Investment Fund) e Regione Sicilia attraverso la realizzazione di uno strumento di ingegneria finanziaria teso ad amplificare l’effetto leva delle risorse pubbliche derivanti sia da quanto assegnato alla Regione dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - P.O. FESR 2007/ 2013, sia con l’integrazione dei fondi messi a disposizione dal sistema bancario nazionale. Ci stiamo riferendo in particolare all’iniziativa Jeremie Sicilia, attivata con l’accordo sottoscritto da FEI e Banca Nazionale del Lavoro. Il tetto massimo complessivo è di 110 milioni di euro (di cui il 40% messo a disposizione dalla FEI, la restante parte dalla BNL) per interventi in cofinanziamento a medio e lungo termine destinati alla realizzazione di programmi di investimento da parte delle Pmi siciliane. La domanda di accesso al finanziamento deve essere presentata presso qualsiasi filiale siciliana della Banca Nazionale del Lavoro corredata da: - copia del business plan; - certificato di iscrizione alla Camera di Commercio; - dichiarazione sostitutiva rilasciata dal legale rappresentante dell’impresa comprovante l’appartenenza alla categoria delle Piccole e Medie Imprese; - copia dell’ultimo bilancio approvato; - attuale situazione contabile; - certificato di iscrizione all’Inps o ad altro Istituto di previdenza. Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese con sede legale ed unità produttiva nel territorio della Regione Sicilia, regolarmente iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda. Le imprese non devono trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata o in difficoltà come definito dall’articolo 1 comma 7 del Regolamento (CE) n. 800/2008. Gli imprenditori interessati potranno ottenere maggiori informazioni contattando il numero verde 800.902.901 oppure inviando una e-mail all’indirizzo: jeremiesicilia@bnlmail.com.