La carica delle startup italiane: ecco 5 idee rivoluzionarie

Francesca Mulas

Data

nov 28, 2014

Nella foto: Startup weekend Los Angeles July 2012

Italia regno di startup. O almeno così pare stando ai numeri recentemente divulgati dalla Camera di Commercio di Milano [link ricerca], secondo cui le imprese italiane iscritte nel registro delle startup innovative sarebbero 2500 a settembre 2014, in netta crescita rispetto a 18 mesi prima quando nello stesso registro figuravano poco più di 300 imprese. Basta partecipare ad un qualsiasi convegno o fiera tematica per rendersi conto del fermento innovativo che ruota attorno al mondo delle startup nei più svariati settori, dalle PA, all’IT, dal turismo al digitale. Sono davvero tante le idee potenzialmente vincenti che si stanno facendo largo in quest’ultimo periodo, soprattutto nell’ambito della produzione software (in quest’area opera più del 30% delle startup italiane), e nel settore della ricerca, sviluppo e servizi d’informazione.
Ma quali sono le migliori startup del nostro paese? Hanno provato a rispondere i giurati del Premio Gaetano Marzotto, la principale competizione italiana tra startup che si è conclusa il 30 ottobre con la premiazione del vincitore. Ad aggiudicarsi la vincita di 50.000 euro, la milanese Xmetrics, che ha superato la concorrenza delle altre 4 finaliste nella categoria “Dall’idea all’impresa” .

Ecco le idee geniali delle 5 startup finaliste al Premio Marzotto: 

Xmetrics: (Gessate – Milano). Rientra tra le wearable technologies, l’innovativo dispositivo per nuotatori che registra i parametri di allenamento e fornisce riscontri audio live. È una novità assoluta per i nuotatori di tutto il mondo, abituati ad allenarsi facendo avanti e indietro in vasca senza avere uno strumento di rilevazione delle proprie performance. Il device, che si presenta piccolo, ergonomico e leggero, registra i principali parametri dell’allenamento del nuotatore, come il numero di vasche percorse e le pulsazioni, fornendo un riscontro in tempo reale via audio o anche ex post, con la possibilità quindi di scaricare e analizzare i dati in un secondo momento. 

Easy Pap (Padriciano – Trieste): Easy Pap propone lo sviluppo di un test innovativo, accurato ed economico per la diagnosi precoce del cancro alla cervice uterina. Il test si caratterizza per la facilità d’uso, che non richiede l’impiego di personale specializzato nella sua esecuzione, oltre che per il costo che risulta inferiore rispetto ai test diagnostici tradizionali. Inizialmente verrà sviluppato come dispositivo ambulatoriale per poi diventare accessibile in formati portatili.

EAPtics (Torino). La startup piemontese propone dispositivi di supporto alla mobilità articolare e alla circolazione sanguigna. I sensori, basati sulla tecnologia dei polimeri elettro attivi, sono realizzati secondo geometrie bioispirate in grado di riprodurre la struttura dei tessuti umani.

C3P – Cloud Contactless Card Payment (Roma). C3p propone un servizio di mobile payment attraverso Pos, tablet e smartphone e via Qr code. La tecnologia va quindi a semplificare il metodo tradizionale di pagamento consentendo agli esercenti di accettare i pagamenti attraverso diversi dispositivi dotati di interfaccia wireless/contactless o via QR code. Qualsiasi smartphone può essere abilitato all’ utilizzo del servizio previo download dell’apposita App. 

Snapback (Roma): si tratta di un software developement kit per utilizzare smart devices senza necessità di toccarli e guardarli, attraverso lo sviluppo di interfacce innovative. La tecnologia permette di migliorare la user experience interagendo con lo strumento, ad esempio il proprio smartphone, semplicemente tramite la gestualità o il tono della voce minimizzando quindi l’utilizzo delle mani.