Come aprire un negozio: i primi passi

Silvio Zannoni

Data

lug 31, 2013

Cosa sapere prima di aprire un negozio.

Aprire un negozio richiede che siano rispettate determinate procedure e leggi che cambiano anche in base al tipo di attività che si vuole intraprendere.
La principale distinzione riguarda le attività che prevedono la somministrazione di alimenti e quelle che invece non la prevedono, nel secondo caso le modalità sono molto semplificate.
In entrambi i casi è però necessaria la partita IVA che può essere aperta presso la sede locale dell'Agenzia delle Entrate pagando i bolli necessari, oppure ci si può rivolgere al commercialista in questo caso aumenta il costo. Per iniziare un' attività commerciale occorre regolare la posizione contributiva presso l'INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e presso l'INAIL per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
La legge che si deve tenere in considerazione nell'iniziare è la 248 del 2006 meglio conosciuta come Legge Bersani che può essere visionata al link http://www.camera.it/parlam/leggi/06248l.htm .
Aprendo un negozio con superficie inferiore a 250 mq in comuni con più di 10.000 abitanti e 150 mq nei comuni con un numero inferiore di abitanti, basta effettuare la dichiarazione di inizio attività in cui si certifica di aver seguito le norme sulle condizioni dei locali. In caso di dimensioni maggiori invece è necessaria la licenza rilasciata dal sindaco.
Le dichiarazioni devono essere effettuate tramite il SUAP (sportello unico attività produttive, leggi anche: SUAP) referente unico per le pratiche amministrative, questo è presente in ogni comune nel caso in cui non sia stato organizzato, il sostituto è la Camera di Commercio locale. Il citato decreto Bersani ha inoltre eliminato la necessità di iscriversi al REC e le tabelle merceologiche, di conseguenza vi è la possibilità, tranne che in limitati settori, di vendere merci disparate, appartenenti anche a categorie diverse.

Nel caso di somministrazione di alimenti e bevande sono invece richiesti ulteriori requisiti morali e una formazione specifica. Ecco un pratico documento ufficiale per i requisiti professionali http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10059dl.htm . Per i requisiti morali invece si può visionare questo documento sintetico http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/Dip_Internazionalizzazione/Ris33310.2011.pdf
Al SUAP ci si può rivolgere anche per essere guidati nella varie pratiche fin dal momento della progettazione della propria attività, infatti, oltre a controllare, ha anche il compito di informare e quindi è un vero e proprio supporto che permette di iniziare la propria attività con la tranquillità di aver rispettato tutte le norme.

Dal punto di vista pratico, qualunque sia l'attività da svolgere, occorre avere a disposizione un locale e la parte più difficile è l'investimento iniziale perché può risultare alto. Se si prende in locazione un locale commerciale situato in una zona prevalentemente dedicata al commercio si ha il vantaggio dato dal fatto che questi locali sono già predisposti a norma di legge e quindi basterà allestire il locale e rifornire lo stesso.
Una possibilità di investimento può essere il franchising regolato dalla legge 129 del 2004 http://www.camera.it/parlam/leggi/04129l.htm
Il franchising in questi anni ha però dimostrato di essere maggiormente capace di reggere la crisi e di uscirne in modo migliore.