Sigarette elettroniche: il prossimo boom?

Silvio Zannoni

Data

gen 28, 2013

Sta assumendo dimensioni sempre più importanti il fenomeno della sigaretta elettronica, passato da semplice moda a vero e proprio business, con numeri che stanno diventando davvero di assoluto rilievo.

Di cosa si tratta. Esteticamente si presente simile ad una sigaretta tradizionale, ma il funzionamento è completamente diverso, in quanto è in grado di riprodurre i sapori e le sensazioni classiche, ma senza che vi sia combustione.
La e-cig, questo è un altro modo di chiamarla, praticamente nasce come imitazione della sigaretta tradizionale, con l'obiettivo di mantenerne quelle che sono le caratteristiche apprezzate dal fumatore, come il sapore, il gusto di aspirare e anche la gestualità, ed andando ad eliminare o ridurre gli aspetti negativi.
Il funzionamento è piuttosto semplice. All'interno, al posto del tabacco, c'è una piccola cartuccia che contiene acqua, glicole propilenico, glicerina vegetale e nicotina: quest'ultima, se e nelle quantità desiderate. Nel momento in cui si aspira, questa miscela viene vaporizzata, producendo una sostanza molto simile, per gusto e contenuto, a quella prodotta da una sigaretta tradizionale.
La sigaretta elettronica ha al suo interno una batteria, che è ricaricabile attraverso qualsiasi presa elettrica. Una volta terminato il liquido contenuto all'interno della cartuccia, è sufficiente aggiungerne di nuovo.

I punti di forza. La possibilità di variare la quantità di nicotina, l'assenza di sostanze nocive come catrame e monossido di carbonio, il non lasciare cattivi odori, sono alcune tra le caratteristiche che ne stanno decretando il grande successo non solo tra quelli che la considerano come una via per smettere definitivamente, ma anche per coloro che invece vogliono continuare a fumare, ma in modo diverso.
Il costo di una sigaretta elettronica oscilla tra i 60 e i 120 euro. Tenuto conto sia della durata, che è di alcuni mesi, sia del costo delle ricariche non eccessivo, anche l'aspetto economico può essere considerato tra i fattori di successo.

Un vero e proprio boom. Il grande successo della e-cig, con un mercato che in Italia attualmente vale circa 200 milioni di euro con 400 mila utilizzatori, sembra essere soltanto all'inizio; per la fine di quest'anno, infatti, si stima che il volume di affari possa raggiungere i 400 milioni, con 1 milione di “fumatori elettronici”.
A livello di produzione, sono sette le aziende che operano in questo particolare settore, con una rete di circa 1500 negozi, e con complessivamente oltre 5000 addetti, sia per quanto riguarda la fabbricazione che la commercializzazione.
Il trend di crescita non riguarda solo l'Italia, ma è invece diffuso a livello internazionale, come confermano i dati provenienti, per esempio, dalla Germania e dalla Grecia, con rispettivamente 2 milioni e 400 mila “svapatori” (così sono chiamati gli utilizzatori di e-cig), oppure dagli USA, dove si stima per fine 2013 un giro di affari di 1 miliardo di dollari.
Tornando all'Italia, e considerato che i fumatori in totale sono circa 12 milioni, appare evidente il motivo di tanto ottimismo da parte degli operatori di questo settore.