Aprire un negozio di sigarette elettroniche in franchising: conviene?

Silvio Zannoni

Data

gen 29, 2013

La sigaretta elettronica sta vivendo un momento di grande successo; i numeri parlano chiaro, e sia in Italia che all'estero le stime di crescita sono importanti e fanno intravedere prospettive interessanti. I negozi che commercializzano questo tipo di prodotto, solo in Italia, sono più di mille. Sono molte anche le soluzioni proposte in franchising, che permettono di sfruttare politiche di marketing e di brand importanti e distintive.
C'è anche da dire che il settore, essendosi sviluppato in maniera forse superiore alle aspettative e soprattutto in tempi decisamente brevi, non ha consentito di creare, dal punto di vista normativo, della sicurezza d'uso e della fiscalità, una regolamentazione che possa considerarsi completa e definita.
Quindi, nel valutare se e quanto possa essere conveniente aprire un'attività commerciale di questo tipo, è bene tenere presente tutti gli aspetti.

Il mercato e i competitor. Le prospettive di sviluppo del mercato della sigaretta elettronica sono davvero importanti, tanto che si parla di un raddoppio, nel 2013, sia per quanto riguarda il fatturato che per il numero di utilizzatori. E' altrettanto vero che sono molti a commercializzare il prodotto, dai negozi specializzati, sia a gestione diretta che in franchising, alle farmacie, al canale internet.
Quindi, essendo molti gli attori, è importante cercare di capire, prima di prendere in considerazione un progetto, quello che potrà essere lo sviluppo non tanto a un anno, ma a 5 e 10 anni.

Normative e regolamentazioni. Questo è un aspetto molto importante, in quanto la sigaretta elettronica è comunque collegata direttamente al settore del tabacco, al quale toglie quote di mercato. Questo porta minori entrate fiscali allo Stato, e c'è una probabilità concreta che il gettito venga recuperato tassando la sigaretta elettronica. Questo comporterebbe, tra le conseguenze, un aumento del prezzo finale del prodotto, una riduzione dei margini di guadagno e il rischio di diventare poco competitivi dal punto di vista dei prezzi.
Esiste quindi la possibilità che si equipari questo prodotto, in tutto e per tutto, alle sigarette tradizionali, con grandi impatti sia dal punto di vista delle distribuzione che delle accise. In sintesi, probabilmente non tutti potrebbero commercializzarle, ma soltanto gli esercenti autorizzati alla vendita dei tabacchi.
Un tentativo di inserire un provvedimento in questo senso, andato per ora a vuoto, è stato fatto proprio in occasione della recente Legge di Stabilità. Ma sicuramente, visto l'importanza del tema, è soltanto rimandato.

Come aprire un'attività. Comunque, se una volta fatte le valutazioni del caso, si decidesse di avviare un'attività di vendita nel settore delle sigarette elettroniche, si può fare sia rimanendo indipendenti e quindi gestendo in proprio tutte le fasi, dall'allestimento del punto vendita, al marketing, all'acquisto del prodotto, oppure scegliendo una soluzione in franchising. In questo caso, è disponibile un supporto sia per l'avviamento del negozio che per la diffusione del brand; al tempo stesso potrebbero esserci alcuni vincoli e limitazioni da valutare.