Come aprire una pizzeria al taglio

Silvio Zannoni

Data

feb 21, 2013

In periodi di forti carenze occupazionali come quella che stiamo vivendo, aprire una pizzeria al taglio può essere una buona idea per chi decida di investire in un'attività commerciale che meno risente della crisi.

Tuttavia, lanciarsi in un'impresa di questo tipo può non essere sempre facile, soprattutto per chi, magari, non proviene già dal settore. Vediamo allora una breve guida per non sbagliare.

PERCHE' APRIRE UNA PIZZERIA AL TAGLIO

La pizza al taglio è da qualche anno il pasto preferito da milioni di persone che, per lavoro o per studio, sono costrette a trascorrere fuori casa la pausa pranzo perchè è un pasto veloce, economico, sano e buono.

Le stime della Camera di Commercio parlano di circa 3000 tranci di pizza venduti in media da ogni attività. Non è davvero male per un settore che ha degli investimenti di ingresso abbastanza contenuti!

I PASSI PRELIMINARI

La scelta più importante, la prima da fare, è quella della location. E' vero che un'attività come quella di vendita della pizza a taglio ha spesso ottimi margini di guadagno, ma è altrettanto vero che la location è determinante per l'incremento del volume di affari. Sì, quindi, a centri commerciali, zone pedonali o quartieri con un'alta concentrazione di scuole, uffici e negozi perchè è questa la tipologia classica dei consumatori di pizza al taglio. Un'analisi preliminare delle possibili zone di interesse ci aiuterà per una scelta oculata.

Una volta individuato il locale (che deve essere preferibilmente fra i 50 e 100 metri quadrati), occorre arredarlo in maniera adeguata. Lo stile è, ovviamente, a gusto del proprietario ma ci sono alcuni elementi indispensabili: un bancone vetrina (per esporre i prodotti ed invogliare i clienti), le attrezzature idonee (forni, impastatrici, carrelli, frighi, etc) e, se vi è la possibilità, qualche tavolo, sia interno che esterno, per dare modo ai clienti di consumare i prodotti stando comodamente seduti.

Infine, occorre realizzare tante prove fino a che non si riesce a trovare la miscela dell'impasto perfetto. Questo punto è fondamentale perchè si rischia di offrire un prodotto che non incontra il gusto del pubblico e, quindi, svuotare il locale. E' sempre consigliabile, qualora si sia a digiuno in materia, la frequenza di un corso specifico che ci insegni i trucchi del mestiere.

I PERMESSI

Per aprire una pizzeria al taglio occorre iscriversi all'albo degli artigiani. Una volta effettuata l'iscrizione, occorrono i permessi dell'ASL di competenza che certifichi l'idoneità igienico sanitaria dei locali adibiti a pizzeria al taglio.

Secondo la legge, chiunque lavori a stretto contatti con alimenti deve necessariamente essere in possesso di libretto sanitario. Occorre quindi che tutto il personale ne sia munito.

Per il resto, vanno rispettati tutti i vincoli legali di una qualsiasi altra attività commerciale (iscrizione alla Camera di Commercio, partita iva, costituzione della società, etc).

LA PUBBLICITA'

Importantissimo è investire in pubblicità per non incorrere in una falsa partenza. Serata di inaugurazione del locale, volantini con buoni sconto, pubblicità nei giornali locali, distribuzione di assaggi gratuiti, sono tutte idee che possono aiutarci a farci conoscere al grande pubblico. La bontà dei prodotti e un vasto assortimento di pizze ed altre ricette da forno, possibilmente colorate, gradevoli alla vista e curate nell'esposizione, ci aiuteranno a fidelizzare i clienti.

I COSTI

Per aprire una pizzeria al taglio occorre preventivare una spesa di circa 40 mila euro, utilizzati in gran parte per l'acquisto di macchinari, arredamenti ed attrezzature.

A fronte di questo costo va comunque detto che i guadagni possono essere elevati. Poichè i margini di guadagno sono alti, si stima che una pizzeria al taglio di media dimensione possa arrivare alla copertura delle spese sostenute in avvio in appena due anni (considerate, ad esempio, che gli ingredienti per un trancio di pizza venduto a circa € 2,50 costano solo € 0,60).

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